Referendum 4 Dicembre

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martedì 6 dicembre 2016

La sconfitta di Angelino Alfano

Il vero sconfitto della tornata referendaria, non è il PD - il Governo di Renzi e Elena Etruria, il vero sconfitto è il tronfio Angelino Alfano.
Uomo ( se tale ancora si può definire ), che ha saputo incarnare alla perfezione il trasformismo politico, che affligge questa Nazione, e soprattutto che non la fa mai progredire causa tali comportamenti altro che riforme e tecnologia, ( fermo restando che ci vogliono e come, ma fatte con cognizione di causa è soprattutto in favore dei cittadini e non in favore di banche e grandi imprenditori ).
Dall'alto del suo 0,001%, adesso deve ricorrere ad i ripari, perché non solo perderà la sua poltrona, ma anche la sua immagine ne esce gravemente ammaccata e sconfitta, uomo che non sa dove rifugiarsi per evitare pomodori ammuffiti e scarpe vecchie in faccia.
Qualcuno dei suoi vermi che lo hanno seguito in questa disastrosa avventura come Maurizio Lupi, chiede il rientro in Forza Italia sotto l'ala protettrice di Silvio Berlusconi ( visto che l'ex Cavaliere, grazie all'aiuto di Lega e Fratelli d'Italia ha trionfato al Referendum ).

Mi chiedo se avrà il coraggio di quest'ulteriore trasformismo, ma soprattutto se l'ex Cavaliere avrà il coraggio di riammetterlo nella sua scuderia, sapendo che Noi elettori non gli perdoneremmo mai tale azione.
L'emorragia di elettori che sostentavano Forza Italia, deriva anche da questo, perché in più occasioni Berlusconi ha dimostrato di non avere polso, ed è troppo comprensivo con chi gli ha fatto del male, ma Noi elettori, non dimentichiamo e non perdoniamo, chi agisce in malo modo.
Oggi Angelino, ha due possibilità di fronte a se, o rientrare in Forza Italia, o congedarsi definitivamente dalla vita politica con una sconfitta che si porterà dietro tutta la vita.
Ma se rientrasse in Forza Italia, che sia consapevole, che grazie alla sua presenza l'emorragia sarà ancora maggiore.
In poche parole non lo vogliamo più in Politica, come i suoi degni predecessori , Fini fra tutti.
Manca alla grande la coerenza fra gli uomini che dovrebbero governarci, ed una cosa che ancora non hanno compreso, che i social media che sfruttiamo tutti, trasmettono informazioni - umori - pensieri che permettono ad i lettori di cambiare la propria idea o di ampliarla e di confrontarsi e creare una base, che sposta l'ago della bilancia durante la chiamata elettorale.

Uccio Naso  


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